Stanca di sentir parlare di yoga solo al femminile, stanca di sentir dire, la donna accoglie è l'uomo agisce, vorrei fare chiarezza.
Kali ne è l'esempio.
Nella ricerca di sé steso, l'uomo ha provato in molti modi a fondersi con le religioni per arrivare al divino.
Lo yoga non è una religione, ma un alchimia per poter ottenere una sorta di " transustanziazione" in ambito fisico.
L'anatomia yogica ci parla e descrive una corrente dell'essere che scorre in innumerevoli canali, essa è l'energia vitale.
Tra le nadi più importanti troviamo Ida, connessa alla polarità femminile e lunare, dove Prana e Citta, energia vitale e coscienziale, scorrono in una corrente rinfrescante.
Pingala, connessa con la polarità energetica maschile, solare dove Prana a Citta, scorrono in una corrente ardente.
Ultima ma non meno importante il canale Sushumna, nadi mediano, costituito da tre guaine, l'una dentro l'altra che sarebbe situata lungo l'asse vertebrale.
Ida è Pingala scorrono rispettivamente a sinistra e destra, incrociandosi a determinate altezze di Sushumna, portando equilibrio in questo alternarsi, tra maschile e femminile.
L'hathayoga, fusione tra "Ha" , il sole, e "Tha" la luna, mira a trascendere la dualità facendo rifluire le due correnti, innescando il processo alchemico, mistico-biologico delllo yogin.
Queste energie sono in tutti gli esseri viventi, sia essi maschi o femmine.
Pertanto parlare di yoga solo al femminile o solo al maschile è, pressochè erroneo. Per esempio, l' energia Maya, o dea Shakty, attiva, potenza diversificatrice che permette all 'Uno, Divino, assoluto, di manifestarsi in un infinita varietà di forme.
Maya energia divina femminile, la Grande madre dell'universo, la Shakty si unisce a Shiva.
Questo vuol dire che non è sempre come si sente dire che il femminile è ricettivo e il maschile attivo.
Come ho appena detto sopra il femminile può e deve essere attivo e viceversa il maschile.
Lo spiega bene la nostra anatomia, nella procreazione, l'ovulo con un energia calda, attiva lo spermatozoo con un energia fredda.
Se parliamo poi di Kundalini, la Dea serpentina, sotollineo dea, quando sale per il canale Sushumna, si dice che sia una sferzata di calore ardente, calore energetico che scorre tra Ida, Pingala e Sushumna, una sorta di grande combustione che infiamma è transustanzia progressivamente in ascesa le varie fasce corporali,i nostri chakra.
Dunque sono io yogin a dirigere con le asana e i vari prânâyâma la mia energia, sia essa femminile o maschile per giungere all'equilibrio tra Shiva e Shakty.
“Devi, lo stesso corpo è il tempio; lo stesso jiva è Sadhashiva. Liberati dei fiori appassiti dell’ignoranza e adora con la conoscenza. So Ham, “Io sono lui”
Kularnava Tantra, Ullasa 9
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